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Lago di Piediluco - Nuphar lutea (L.) Sibth. et Sm.
A. Guglielmo1, P. Pavone1 & V. Tomaselli2
1Dipartimento di Botanica, Università di Catania, Via A. Longo 19, 95125 Catania; e-mail: pavone@dipbot.unict.it; guglielmo@dipbot.unict.it
2C.N.R., Istituto di Genetica Vegetale, Via G. Amendola 165/a, 70126 Bari; e-mail: valeria.tomaselli@igv.cnr.it
abstract Viene presentato uno studio condotto sulla vegetazione infestante e sul verde ornamentale presenti nell’area archeologica di Akrai (Palazzolo Acreide, Siracusa). L’analisi, condotta con metodo fitosociologico, ha permesso di individuare diverse tipologie vegetazionali, riferibili alle classi Parietarietea judaicae, Adiantetea capilli-veneris, Stellarietea mediae (Brometalia rubenti-tectori, Geranio-Cardaminetalia hirsutae), Polygono-Poetea annuae, Helianthemetea guttatae, Lygeo-Stipetea (Bromo-Oryzopsion miliaceae), Rhamno-Prunetea. Sulla base di questa analisi e valutando lo spettro biologico di ciascuna fitocenosi, oltre che la presenza di specie ad alta pericolosità, è stato valutato l’impatto della vegetazione sulle strutture archeologiche. Il problema del controllo della vegetazione si scontra, almeno in parte, con l’esigenza del mantenimento di alcune specie di particolare pregio estetico o fitogeografico, come Antirrhinum siculum Miller, Capparis spinosa L.e Calendula fulgida Rafin. |
keywords archaeological areas, Akrai, biodeterioration, phytosociology, ruderal vegetation, Sicily |